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Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

martedì 22 luglio 2008

A mo' di favola : " Un ghiro cerca casa "

Fig.1-Noccioleti di Polizzi Generosa















Fig.3- ghiro


Fig.2-nido per ghiro

Che il ghiro fosse un animale lo sospettavo,e che fosse uno di quelli che va in letargo me lo suggeriva il detto: " dormire come un ghiro ". Non avevo comunque idea di come fosse fatto, quali fossero le sue dimensioni e dove vivesse. Ed ecco che un giorno ne ho fatto esperienza diretta recandomi a fine primavera nella casa di campagna di Polizzi Generosa, e aprendo una delle finestre mi sono trovato davanti dei piccoli animali, che sul momento mi sembravano topi,ma che ad una osservazione più attenta erano più simili ad uno scoiattolo per la lunga coda anche se di un colore più scuro. Al ritorno in città, dopo una rapida ricerca su Google ho scoperto che avevo fatto conoscenza con i ghiri, animali selvatici della famiglia dei roditori. Simili appunto ad uno scoiattolo, della lunghezza di 30 cm. circa , di cui 13 di coda, dal manto castano scuro e dalla pancia bianca, con due grossi e piatti denti incisivi superiori, e che vanno in letargo nel periodo invernale per circa 6 mesi. Quelli da me trovati avevano eletto a loro rifugio l'intercapedine fra la persiana e l'imposta esterna della finestra. Per farsi più spazio avevano scavato con i loro robusti e taglienti incisivi un alloggiamento più comodo nello spessore della persiana. Si trattava di una coppia di ghiri con annessa prole, 5 cuccioli di qualche centimetro nati sicuramente da poco tempo.Ho proceduto al trasferimento della famigliola di roditori, con grande disgusto di Mamma E.R. che li considerava comunque dei topi, forse un pò più nobili, nella campagna circostante e non mi sono più interessato di loro. Qualche mese più in là, tornando in campagna, ho ritrovato uno degli ospiti di qualche tempo prima nella stessa improvvisata tana. Ho proceduto ad un ulteriore trasloco, dovendo rendere agibile la finestra, e così è avvenuto per altre due o tre volte nell'anno seguente. L'ultima volta risale ad appena 15 giorni fà. A questo punto ho preso la decisione che appenderò vicino alla finestra incriminata una casetta nido dove possa alloggiare il fedele e risoluto ospite divenuto ormai un abituè di casa nostra. Penso proprio che dovremo adottarlo, visto che si lascia prendere tranquillamente quando viene scoperto, si sente già in famiglia !

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