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Palermo, Italy
Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

venerdì 28 novembre 2008

"E se mancano i fondamentali ?"

dalla pagina delle offerte d'impiego:

AAA cercansi educatori ambo-sessi, di buona volontà,
dotati di valori umani fondamentali e desiderosi di
trasmetterli con amore a bambini che ne hanno urgente
bisogno per la loro crescita completa ed armonica.
Ottima retribuzione!

Non mi meraviglierei se fra non molto leggessimo sui quotidiani, nella pagina delle offerte d'impiego, un simile annuncio, anche se spero che ciò non accada mai.
Vediamo come si potrebbe arrivare ad un simile paradosso: nello sport si usa valutare la bravura di un atleta se nelle sue prestazioni dimostra di possedere i cosiddetti "fondamentali", cioè quelle attitudini di base che ne fanno un praticante dello sport che sappia svolgere il suo ruolo con efficacia e performances di buon livello tecnico. La maggior parte degli atleti ottiene questi risultati con un impegno continuo e un allenamento costante e sacrificato, per migliorare quelle attitudini di base. Vi sono poi altri che chiamiamo fuoriclasse, che raggiungono prestazioni di alto livello, perchè dotati di talenti naturali fuori dal comune. Ma non è di questi che intendo parlare, poichè rappresentano un'eccezione. La normalità è che vi sono buoni calciatori, tennisti, nuotatori, sciatori, insomma buoni praticanti di qualsivoglia sport capaci di rggiungere nelle rispettive discipline quei risultati necessari e bastevoli a fare di loro dei buoni atleti. Il parallelo che voglio tracciare è quello fra questi ruoli sportivi e quelli più svariati svolti nella società attuale, come, per citarne soltanto alcuni , quello di lavoratore, professionista, genitore, professore, insegnante, politico ed altri. Colui che esercita ognuno di questi compiti , svolgendolo al meglio e con la necessaria competenza, "i fondamentali" appunto, pur senza essere un fuoriclasse, sarà senz'altro un buon interprete del suo ruolo. La mia analisi però risulterebbe così un po' generica, per cui intendo prendere in considerazione soltanto "il mestiere" di educatore in generale e più in particolare di genitore, professore, maestro, sacerdote, in poche parole di formatore, cioè di coloro che hanno la responsabilità di coltivare la mente e il cuore delle persone loro affidate o per natura o per professione, trasmettendo loro i valori necessari per farne degli uomini adulti maturi e quindi liberi. Ed ecco la domanda che mi pongo e che vi pongo: oggi, in una società che si sta lentamente deteriorando, e che va perdendo o ha perso le coordinate di riferimento per orientarsi al bene, esistono ancora quei "fondamentali" che devono essere patrimonio imprescindibile di quelle persone deputate a formare le coscienze delle giovani vite che saranno il futuro di queta nostra società malata, e che senza i quali è impossibile educare? Non intendo dare un taglio totalmente pessimistico a queste mie considerazioni, ma realistico sicuramente, e mi chiedo se sia veramente possibile far invertire il trend negativo di questa società in un trend positivo.
"I fondamentali" necessari alla crescita dei giovani sono ancora patrimonio di noi educatori? Sono da noi conosciuti e condivisi? Ne avvertiamo la necessità? Siamo capaci di comunicarli? Temo che il clima di relativismo in cui viviamo da un punto di vista culturale, sia la malattia che ha reso l'uomo incapace di coltivare questi valori fondamentali di riferimento, che essendosi appunto relativizzati hanno perso efficacia formativa, lasciando spazio al dilagare dei disvalori oggi di moda. Ho sei figli adulti ai quali ho cercato di comunicare, donandoglieli con amore, questi valori, e posso dire di esserci in buona sostanza riuscito. Ma adesso che ho un nipotino di appena 2 mesi, mi chiedo: sarò capace di fare altrettanto con lui, facendoglieli accettare per il suo bene, in un mondo che oggi li ha quasi del tutto messi da parte non ritenendoli più essenziali per la crescita dell'uomo? "Che atleta sarà questo bambino senza i suoi fondamentali?"
E' solo la ferma fiducia in ciò che di buono vi è nel cuore di ognuno di noi che mi dà la speranza del recupero di una così delicata situazione, credo infatti che sarà l'istinto di conservazione dell'uomo quello che, alimentato dall'imprescindibile aiuto della grazia di Dio, ci farà riscoprire i valori necessari da trasmettere alle nuove generazioni per risalire la china e di riappropriarsi della felicità alla quale hanno diritto.

domenica 9 novembre 2008

Album di famiglia : " la storia infinita del baffo "





Ho scoperto,in una antica immagine, che
anche il trisavolo Gaetano era un
orgoglioso portatore di baffi.
I Baffers stanno per diventare storia !

venerdì 7 novembre 2008

Nota di costume !
















A proposito di " abbronzatura " !

Mi viene da pensare che siamo proprio alla frutta se molti esponenti del nostro Parlamento a cui sono affidate le sorti del nostro Bel Paese, ad una senz'altro infelice sortita a cui ci ha abituato il nostro Presidente del Consiglio, abbiano reagito, con una totale mancanza di "sense of humour" e di "senso del ridicolo", mettendo in piedi un vero e proprio caso politico con tanto di implicazioni internazionali.
E' veramente giunto il momento di voltare pagina, con un radicale cambiamento di questi obsoleti rappresentanti della nostra politica, di qualunque colore e schieramento siano, mettendo al loro posto uomini che sappiano innanzitutto svolgere il loro ruolo di esponenti parlamentari in maniera responsabile e seria riguardo ai problemi reali del paese, e che inoltre ci restituiscano la voglia e il gusto di sorridere delle banalità della nostra vita politica quotidiana.
P.S. E se fosse solamente tutta un' enorme macchinazione della CIA, e in realtà Obama è semplicemente "lampadato" !

giovedì 6 novembre 2008

Il primo inquilino " colored " della Casa Bianca !



La storia ha scritto un'altra sua pagina del tutto imprevista fino a poco tempo fà. Il senatore democratico Barack Obama, un afro-americano di 47 anni, è stat eletto 44° presidente degli Stati Uniti. Lo schiavo africano di colore del XV secolo è diventao dopo 5 secoli il presidente dei suoi atavici padroni. Dal momento che la popolazione di colore negli States non è sicuramente la maggioranza degli elettori, mi chiedo allora come si sia potuto arrivare a questo clamoroso risultato. Non sono nè un politologo nè un sociologo, quindi piuttosto che dare un giudizio tecnico, posso solo fare delle semplici considerazioni, più o meno azzeccate, da uomo della strada.
Varie possono essere, secondo me, le motivazioni che hanno dato la vittoria a Barack Obama. Ne citerò soltanto 3 , quelle che mi sono sembrate cioè più probabili.
Per cominciare può essersi trattato di una emotiva anche se reale "punizione" da parte degli elettori, della politica dei repubblicani e di Bush in particolare , che hnno portato e mantenuto l'America in guerra, colla minaccia del terrorismo, e ultimamente a una delle crisi economiche più critiche degli ultimi anni.
Un'altra ipotesi, visto che in America sono gli schieramenti di vari gruppi e associazioni che condizionano il voto con il loro finanziamento alla campagna elettorale, è che sia stato un determinante sostegno da parte di quelle lobbies di potere che hanno visto in una presidenza di Obama un nuovo spazio di manovra per i loro non sempre ortodossi interessi, molteplici e difficili da individuare.
Un'ultima ipotesi in fine potrebbe essere la maturazione delle coscienze dei cittadini americani, che hanno finalmente accettato il candidato Obama, indipendentemente dal colore della sua pelle, come persona capace, umanamente e moralmente, di portare avanti un effettivo cambiamento nella società americana. Sulla qualità di questo cambiamento e i suoi contenuti morali ci sarebbe poi molto da indagare, per capire se alcune delle cose dette in capagna elettorale, su omosessualità, bioetica, aborto, eutanasia e quant'altro, siano state solo strumentali al voto o veramente condivise, per farne contenuti positivi del futuro programma di governo.
Per concludere queste mie , forse banali considerazioni, vorrei che la risposta alla domanda che mi sono posto all'inizio, e cioè come si sia potuto arrivare a questa clamorosa elezione, fosse l'ultima ipotesi presa in considerazione, anche se sono abbastanza scettico in proposito, che cioè finalmente dopo 5 secoli la mente, si è parlato anche di audacia intellettuale, e il cuore degli americani si siano liberati definitivamente del loro pregiudizio razziale.
Penso che ancora una volta sarà la storia a darci la risposta esatta e conclusiva !


Mi permetto di aggiugere qui di seguito un video musicale in puro stile yenkee, che ha accompagnato la campagna elettorale di Obama, dal titolo "Yes, we can".
L'ansia di cambiamento e la speranza di realizzarlo, in esso contenuti, è ciò che mi auguro sinceramente per la nazione americana e per il mondo intero !

Yes We Can - (Si, si può)

Col riavvio del nuovo computer il video si è cancellato, riporto qui di seguito il link da cliccare per poterlo vedere, scusatemi per il disguido, Baffo.

http://it.youtube.com/watch?v=uvtjfRdcyGo

mercoledì 5 novembre 2008

In prestito dal blog di Biancaneve !

In un post del 26 ottobre, dal titolo "Solo per oggi", Biancaneve ha pubblicato una preghiera molto bella di Papa Giovanni XXIII ; mi permetto col suo tacito consenso di proporvela senza alcun commento !


Solo per oggi crederò fermamente,
nonostante le apparenze contrarie,
che la Provvidenza di Dio si occupi di me
come se nessun altro esistesse al mondo.
Solo per oggi avrò cura del mio aspetto;
non alzerò la voce, sarò cortese nei modi,
non criticherò nessuno,
non pretenderò di migliorare nessuno se non me stesso.
Solo per oggi compirò una buona azione e non lo dirò a
nessuno.
Solo per oggi dedicherò dieci minuti
a qualche buona lettura ricordando che,
come il cibo è necessario al corpo,
così la buona lettura alla vita dell’anima.
Solo per oggi non avrò timori.
Non avrò paura di godere ciò che è bello
e di credere alla bontà.
Solo per oggi mi farò un programma:
forse non lo seguirò a puntino ma lo farò
e mi guarderò da due malanni: la fretta e l’indecisione.
Posso ben fare per dodici ore ciò che mi sgomenterei
se pensassi di doverlo fare per tutta la vita.

Gli scatti di Baffer-six !


" Campanili "