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Palermo, Italy
Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

martedì 1 luglio 2008

Album di famiglia :" La zia " di tutti !

Da qualche anno ci ha lasciato per andare in cielo la zia Bernardina.Si in cielo, perchè e solo lì che può trovarsi una persona come lei.
Mai come per la zia è valido l'aggettivo di " mitica" .
Era una donna di una bontà infinita: generosa con tutti oltre che con noi nipoti; allegra e sempre disposta al sorriso ; laboriosa: ha diretto per molti anni l'ufficio postale del suo amato paese Castronovo di Sicilia; ottima cuoca, il che non guasta; affettuosa in maniera delicata e profonda; donna di fede con una vita interiore semplice ma robusta (era sempre pronta a recitare il Santo Rosario alla Madonna in qualsiasi momento della giornata).Potrei continuare con una ulteriore serie di aggettivi, tutti positivi, senza timore di cadere in un lezioso panegirico. Ma sarebbe sempre poco per definire il suo amabile profilo. Lascio il resto ai commenti di coloro che la conobbero.
Ha condiviso la sua vita da single, dedicata interamente al prossimo sia in famiglia che fuori, con la sua carissima sorella Concettina, poco più grande, condividendo con lei gioie e dolori di tutta un'esistenza vissuta insieme con amore. Per noi nipoti era una " coppia eccezionale " da prendere come esempio di virtù vissute nel quotidiano.
Provate ad andare al suo paese, ancora oggi, e a chiedere anche adesso che non è più con noi, della signorina Bernardina, scommetto che tutti vi risponderanno senza esitare: chi, "la zia".
Era proprio la " zia di tutti " .

10 commenti:

Screwball ha detto...

Aveva già una certa età nel '97 e la chiamammo la zia del 2000. Lei disse che non ci sarebbe arrivata, ci arrivò eccome!
Si muore come si vive, negli ultimi giorni, ormai quasi priva di coscienza, quasi non riconosceva chi la visitava, ma quanto apriva gli occhi, ti fissava intensamente, e ti diceva: marco, come stai? (non, sto male) oppure spontaneamente diceva una breve preghiera, poi tornava nell'incoscienza. Beh, ho cominciato dalla fine, così gli altri aggiungeranno quello che precede... in ogni caso questa è l'immagine che mi porto appresso


PS: andate a Castronovo solo per effettuare l'esperimento, ma poi fuggite subito, è uno dei posti più orribili del mondo, dove solo lei riusciva a tenerci a turno, a coppie di cugini, per una settimana.

mamma E.R. ha detto...

aggiungo solo che era la mia madrina e che ha svolto questo ruolo con grande affetto e intensa preghiera.
E poi come dimenticare i suoi pacchi pieni di leccornie che partivano da Castronovo per arrivare a noi emigranti a Milano.

Divagazioni artistiche ha detto...

Come dimenticare i favolossi week end a Castronovo tra deliziosi manicaretti, scherzi notturni ai danni della zia Bernardina e visite ai personaggi cardine della vita castronovese!!!

Screwball ha detto...

Sapete che a Castronovo conobbi, andando a Messa, un frate francescano (la zia lo conosceva bene, e sosteneva il convento con piccole e costanti elemosine, questa era una cosa tipica: non credo, sono sicuro, avesse chissà quali fortune, i suoi regali erano piccole bottigliette di coca-cola, un gelato confezionato, e faceva molte elemosine, ma molto piccole, per quello che poteva).
Alla fine della Messa, questo sacerdote, anzianissimo e barbuto, venne a chiedermi chi ero (insomma ero un po' fuori dal giro della "carrozzeria", ma lì eri straniero anche se abitavi in piazza). Parlammo dell'Opus Dei, che allora cominciavo a conoscere, e del suo fondatore, eravamo agli inizi dell'ottanta, e io avevo con me una sua immaginetta... e gliela mostrai. E lui mi disse, ah lo conosco... e io risposi, anche lei ha questa immaginetta, e lui, no, dopo la mia ordinazione, mi mandarono in Spagna prima della guerra civile e lì lui si occupava di assistere malati incurabili e bambini in quartieri poverissimi, andando in giro per strada quando ai sacerdoti li pigliavano (ancora, poi avrebbero usato i fucili) a pietrate... da Madrid a Castronovo...

la prossima sarà sulla zia, l'ufficio postale e la vita in campagna ('u crozzu du mortu, la grotta di capelvenere, vitale soletta, il parlamento siciliano, il motel san Pietro - la Las Vegas della Palermo-Agrigento, il lanzo nelle curve e i fatti di mafia...)

BAffo potrebbe dire molto, e anche Kron, su Piano Gentile, sulle sue "disavventure con la giustizia" e il premio cortesia...

Prof 2.0 ha detto...

Una vita spesa per gli altri. Così vale la pena di essere ricordati. La zia,
uno di quei personaggi silenziosi che fanno la storia e lanciano le storie di
altri.

ps. vi ricordate la favola di "Pitichinello"???

Anonimo ha detto...

...E ti mangi l'asinello !!!

Screwball ha detto...

Pitichinello!

e poi c'erano le canzoni e le filastrocche al limite della decenza, diciamo un po' paesane...


ma rimarrà famosa la serie delle sue "cameriere" e le storie che raccontavano (ps: io ho pensato la soluzione di quella che teneva la mano in tasca e non rubò nulla)

una saluto a tutti, in nome della zia

Anonimo ha detto...

Come dimenticare i pranzi in via zandonai con giulia e bruno...
menù fisso: pasta salsa e piselli, cotolette di castronovo, patatine fritte, e macedonia di fragole..
io e giulia stavamo tutto il pranzo a ridere e ci divertivamo a riempire il bicchiere di bruno fino all'orlo in modo che non potesse bere senza fare un macello..
poi davanti alla tv, studio e merenda comprata nel panificio sotto con grande terrore della zia che temeva l'attraversamento della strada..
e per finire il momento pecuniario!

grande indimenticabile zia

marta

Screwball ha detto...

"il momento pecuniario": Marta, la pragmatica di famiglia... ma non sapevo di Bruno

Screwball ha detto...

E' incredibile non rendersi conto di quello che veramente vale nella vita...