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Palermo, Italy
Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

venerdì 18 luglio 2008

B3 : " Un trasloco improvvisato " .

Fig.piccola peste n.2



















Quando B3 , ovvero Prof 2.0 per i suoi fans in rete, semplicemente Ale per noi, aveva circa 3 anni, ne combinò, anche lui, una delle sue. Io e mia moglie tornavamo una domenica mattina di giugno verso le 11 dalla Santa Messa. Giunti in prossimità di casa e alzando per caso lo sguardo, la mia attenzione fu attratta da alcuni oggetti che venivano giù lungo la facciata del palazzo; istintivamente contai i piani , e proprio all'altezza dell'ottavo, quello del balcone di casa mia, trovai la fonte di provenienza di quegli oggetti. Nessuno sembrava essere presente sul balcone, allora di corsa raggiunsi casa con un vago sospetto che poi divenne certezza. Entrando in casa, dove erano rimasti i miei tre figli maschi, mi recai subito nella stanza alla quale corrispondeva il balcone.La porta era chiusa, l'aprii di scatto e mi si presentò la seguente scena in tutta la sua evidenza: Ale, che aveva trasportato tutto ciò che di trasportabile c'era, dalla sua stanza al balcone (giocattoli, cuscini, suppellettili varie e quant'altro vi fosse di rimovibile) con tutta tranquillità, in punta di piedi, lanciava le masserizie al di là del bordo del balcone che raggiungeva a malapena. Non feci in tempo a fermarlo sul lancio di una sediolina in metallo arancione e plastica gialla, che rischiò di decapitare la signora del terzo piano, che incuriosita dal passaggio di quegli oggetti volanti, si era affacciata e si sporgeva colla testa guardando in sù. Bloccai "il traslocatore" in erba, al quale non vennero risparmiate le meritate botte. Il portiere del palazzo per l'intera settimana continuava a consegnarmi qualcosa che mi apparteneva e che andava trovando nella villetta del piano terra. Dopo circa 30 anni, la signora del terzo piano, ora anziana, mi ricorda ancora quando la incontro dell'episodio che stava per costargli seri danni fisici e finalmente riesce a sorriderne.
Anche questa volta l'abbiamo scampata bella !

11 commenti:

Prof 2.0 ha detto...

Il secondo post dedicato al sottoscritto racconta un altro tentato omicidio, prima il barbiere, ora la signora del terzo piano. Il quadro e'quello di un killer in erba... Comunque lanciare roba dall'ottavo piano e' veramente adrenalinico!

Divagazioni artistiche ha detto...

Ale ha sempre avuto lo spirito del viaggiatore e già a quell'età lo dimostrava...Giunto ai 31 anni ha imparato a trasportare le sue cose da un luogo all'altro dentro le valige ;)

Screwball ha detto...

Comunque, mi ricordo che al momento, la prima cosa che c'impaurì e per cui entrammo correndo dalle due stanze che danno sul balcone, era che tra gli oggetti da buttare contasse se stesso, usando il resto come sgabello...

E comunque, l'istinto omicida si manifestava anche quando, tornando io da Milano, sul ponte di via Notarbartolo, si rivolgeva ai passanti, dicendo loro "mio fratello pensa che lei sia brutto..." per dirla, diciamo, pulita...

ciao sghicio

Screwball ha detto...

Nella foto, una chicca di un cucco...

Screwball ha detto...

Devo dire che è veramente strano come si rimuovono le cose, questo blog aiuta veramente tanto...

E poi, una piccola precisazione: chi legge può pensare a una vita da telefilm di un gruppo di persone eccezionali votate a tutto, tipo mission impossible o The Bourne Ultimatum. Il che non è. Anche le cose strampalate sembrano azioni incredibili. I conti si fanno alla fine, come sempre. Una cosa però è sicura, questa famiglia, e questo lo estendo anche alle famiglie da cui proviene e ad alcun diramazioni, diciamo che ha vissuto una vita un po' spericolata. Ora, tira il fiato (magari) e tante cose vengono fuori.

Un saluto particolare a Marta, sperando che presto faccia il grande salto con la nuova macchina digitale mega-super-whooper, così vedremo foto ancora migliori, e grazie anche a lei per il lavoro di scannerizzazione e rendering delle foto. Penso che senza il suo lavoro nascosto, il blog sarebbe più moscio. Tanto di cappello al Baffo, per la sua scrittura che migliore continuamente e per i molti trucchi grafici e "pubblicitari" del blog. Quanto ai contenuti, posso dire che il meglio deve ancora venire...

Anonimo ha detto...

Scusate se mi intrometto nelle vicende familiari di Baffo, che approfitto per salutare.
Riguardo a B3 da piccolo mi si consenta di ricordare due curiosità:
la prima è che non poteva essere portato a casa del Prof. di Latino e Greco di B1, amico di famiglia di Baffo, perchè rischiava di provocare incidenti diplomatici (B1 sa bene perchè!);
la seconda è che aveva il "pessimo" vizio di mollare a tradimento dei terrificanti e dolorosissimi pugni nelle p...arti basse!
Un saluto a tutti!

Anonimo ha detto...

complimenti ale!
crescendo non sei stato da meno
basta dire che eri chiamato il "MALEFICO"
non posso dimenticare tutte le volte che mi hai rincorso per la casa cercando di scrocchiarmi le dita della mano, cosa che da piccola mi terrorizzava, o quando mi stritolavi la pancia o mi giravi il polso fino a sentirmelo bruciare
ti divertiva torturarci?!!!

B6

Screwball ha detto...

Effettivamente, rimase famoso un colpo di questo tipo con urlo da parte della piccola peste (la vittima lo prese come dimostrazione di affetto, ma per il giovincello era un modo per migliorare la focalizzazione dell'obiettivo) e poi seguì il colpo sotto la cintura...

Screwball ha detto...

Ripeto al cuorcontento: il malefico ha sofferto molto dai suoi fratelli maggiori, per questo dico che è più facile tirare su i maschi, vige una legge spartana, e per i genitori è come un divide et impera (cioè, se le parti sono in conflitto reciproco, è più facile tenerle sotto controllo)

Prof 2.0 ha detto...

Non ricordo il fatto narrato da anonimo. Sul mio conto si raccontano tante leggende... Infangare il passato di un innocente angioletto biondo... Roba da gossip...

Divagazioni artistiche ha detto...

Innocente angioletto biondo???? Per dirla con Shakespeare "Ma unni?"
Ne vogliamo parlare delle cosiddette "torture cinesi" a cui sottoponevi le tue tre sorelle? Pizzicotti, solletico, gavettoni etc...? ;)