Fig.1"Vulcania"
Fig.2 Statua della Liberà
( puntata 0 )
Nell'estate del 1959 vennero in visita dalgli Stai Uniti alcuni lontani parenti newyorkesi del mio nonno materno. Erano delle persone molto simpatiche, ed io che avevo studiato inglese sia scuola, che al British Institute of Language per 3 anni, approfittai della loro presenza per esercitare la conoscenza della lingua. Più volte proposero ai miei genitori che l'estate successiva mi mandassero negli Stati Uniti per impadronirmi ancor più dell'inglese. Non pensavo che i miei pigliassero sul serio la proposta. Se ne cominciò a parlare e poco alla volta l'ambizioso progetto prese consistenza, e fu così che l'anno successivo, 1960, alla fine del I° liceo a 16 anni e qualche mese mi ritrovai il 28 di Maggio sera sullo storico transatlantico "Vulcania" in partenza per gli Stati Uniti , dove giunsi dopo 6 giorni di navigazione, per rimanervi per circa 4 mesi.
Lasciai sul molo del porto di Palermo una famiglia molto emozionata ed in lacrime. Anch'io però non appena le luci della costa scomparvero dalla vista sentii una gnan solitudine e un senso di vuoto per quello che mi sembrava essere un salto nel buio; ma un pò alla volta mi tranquillizzai perchè mi resi conto che se i miei genitori mi avevano lasciato partire, avevano dovuto ritenermi all'altezza , anche se a 16 anni, di questa avventura. New York mi accolse con la Statua della Libertà in una soleggiata mattina di giugno.
Questo l'antefatto, e visto che la narrazione di quei fantastici 4 mesi, per un ragazzo così giovane,comporterebbe una lunga esposizione, ho deciso di raccontarvi per il momento soltanto alcuni aneddoti vissuti in terra americana, ognuno legato ad una diversa città fra quelle da me visitate,senza scendere eccessivamente nei particolari turistici dei luoghi della mia permanenza.
A questa prima puntata 0, introduttiva, ne seguiranno nei giorni successivi altre 5. Vi farò vivere per qualche giorno: a Miami, Washington D.C. , Buffalo, New York e dintorni, insieme a me.
Spero che le storie ed i luoghi siano di vostro gradimento.
Alla prossima...
7 commenti:
Ciao Baffo, come và? Spero tutto bene per te. Buon lavoro. Un abbraccio e un buon fine settimana.
Caro David, ti ringrazio per la tua
cordialità e il tuo interesse,
ricambio l'abbraccio e il buon fine settimana.
A risentirci presto.
Baffo
E' incredibile come girano i cerchi della vita... prima a Milano tu e poi io, prima tu negli States, e poi io...
Aspetto con ansia le storie. E pensare che io per andare all'estero per un periodo più lungo di due settimane ho aspettato 31 anni... Che invidia!
ps. ma il 28 maggio la scuola era già finita o te ne fregavi allegramente?
Caro Prof la scuola non era ancora
finita, ma vista l'importanza della cosa mi accordai con un illuminato professore di lettere,
e poi me ne fregai alla grande!
Baffo
Prof, sei stato a Malta...
Questo messaggio è scritto con uno splendido MacIntosh comprato l'11 settembre 2001, sette anni di onorato servizio e un ricordo
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