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Palermo, Italy
Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

sabato 3 maggio 2008

" Ciccio " : breve storia di un pappagallino.


Milano. Una caldissima giornata estiva del Luglio 1970. Era il mio pomeriggio libero e mi trovavo in casa da solo, dal momento che moglie e figlio erano andati in vacanza in Sicilia, mentre io aspettavo la fine delle lezioni e del praticantato alla scuola di specializzazione per poterli raggiungere. Mi faceva compagnia nella sua gabbia Ciccio, così si chiamava il pappagallino grigio-azzurro che abitava con noi nel nostro piccolo appartamento. Mi annoiavo un pò ed ero alla ricerca di qualcosa da fare per passare il tempo. Ed ecco che mi viene in mente l'originale idea di ammaestrare Ciccio a volare libero per casa e posarsi sulla mia spalla, facendolo uscire dalla gabbia. Detto fatto, con molta cautela lo presi in mano e lo lasciai volar via. Il primo tentativo fu disastroso , il piccolo uccello volò via infrangendosi sul muro di fronte. Lo presi di nuovo e ritentai l'esperimento ma con scarso successo. Decisi così di rimetterlo in gabbia e di riprovare più tardi.
Passata qualche ora lo ripresi e decisi caparbiamente di ritentare. Ma fu tutto inutile, fra un breve volo e l'altro il pappagallino andava a sbattere contro le pareti di casa. L'ennesimo tentativo però gli fu fatale, e dopo un urto più violento del solito cadendo giacque immobile sul pavimento. Era morto stecchito. Rimasi di stucco non avendo previsto che sarei stato io il responsabile di quel tragico epilogo.
La sera per telefono lo dissi a mia moglie, e mio figlio rimase molto costernato per la perdita di quello che ormai considerava uno della famiglia.
Così si concluse la breve esistenza del povero Ciccio, che non aveva saputo approfittare dall'insperata libertà concessagli suo malgrado.
Un insegnamento comunque l'ho tratto da questo avvenimento: il piccolo pennuto era finito male perchè incolpevolmente incapace di scegliere cosa era giusto fare, mentre così non dovrebbe mai accadere agli uomini, che dotati di ragione e volontà hanno sempre la possibilità di usare per il loro bene le libere opportunità che gli altri (genitori, amici, il prossimo in genere ) e Dio primo fra tutti gratuitamente gli offrono.

8 commenti:

Prof 2.0 ha detto...

Certo il povero Ciccio non poteva sapere che era stato liberato per essere ammaestrato... In fondo cercava solo la libertà, ma non sapeva bene come gestirla... Un po' come Adamo nel giardino...

Anonimo ha detto...

beh, a questo punto ti vorrei chiedere qualche esperienza educativa personale con quei "pappagallini" dei tuoi figli... nessuno dei quali, mi pare, si sia ancora schiantato al muro (anche se poco ci è mancato... scherzo)! Per me le gabbie possono essere più sicure, comode e protettive, solo che prima o poi, vuoi o non vuoi, per fortuna qualcuno le apre e l'impatto con la realtà (già proprio cpme per Ciccio) può essere molto forte...

Fabri

Anonimo ha detto...

Non fate tanta filosofia, tutti quanti... Ciccio morì, e basta

che Dio abbia in gloria il mio piccolo pappagallo

Marco

Prof 2.0 ha detto...

Sembra che i filosofi siano gelosi della filosfia... strano...

Anonimo ha detto...

Sofista!

Il mio fu dolore vero, e ha segnato il mio intero pensiero, almeno le opere giovanili, da Perché l'uomo (Mondello, 1973) fino alla fase catartica di Cerini in salsa verde (Palermo, 1980), passando per Morte notturna di un canarino (1977). Diciamo la fase oscura. A te al massimo ti sarà morto un croccantino...

Marco

Prof 2.0 ha detto...

Il mio prossimo libro infatti si chiama:

Morte prematura di un croccantino.
(A piedi nudi nella cucina)

presto nelle librerie...

Anonimo ha detto...

Attenzione a distinguere il croccantino dal soffice microinsetto (?) con la testa tonda , che finisce allungato con due filamenti, vive soprattutto lungo gli spigoli. Si potrebbe avere una classificazione e una distinzione?

Anonimo ha detto...

Il croccantino è un tipo di blatta (scarafaggio), il pesciolino d'argento è un altro insetto. Teoricamente, il primo fa più senso del secondo, e schiacciato, da un rumore di rottura interiore, con conseguente fuoriuscita di liquame che provoca nausea esistenziale.
Comunque, casa nostra è non è ne' uno zoo ne' una discarica... c'è Franca, ma soprattutto c'è superMarta... soprattutto per i fornelli
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Marco