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Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

domenica 27 aprile 2008

Il cammino della vita.

SIATE IL MEGLIO

Se non potete essere un pino
sulla vetta del monte
siate un cespuglio nella valle,
ma siate il miglior piccolo cespuglio
sulla sponda del ruscello.
Siate un cespuglio
se non potete essere un albero.
Se non potete essere una via maestra,
siate un sentiero.
Se non potete essere il sole
siate una stella,
non con la mole vincete o fallite.
Siate il meglio di qualunque cosa siate.
Cercate ardentemente di scoprire
a che cosa siete chiamati,
e poi mettetevi a farlo appasionatamente.
M.L. King

14 commenti:

Prof 2.0 ha detto...

Ontologia vocazionale... ci sto lavorando su, soprattutto per i miei alunni, e questo pezzo mi mancava. Grazie.

biancaneve ha detto...

L'albero è alto e di base slanciata, il cespuglio basso e tondeggiante. Mi identifico col cespuglio. Decisamente

Anonimo ha detto...

Questa poesia esprime il coraggio di essere se stessi, la forza-passione (e quindi sofferenza, anche, ma mista all'amore) a cui ognuno è chiamato a cacciare fuori perchè la vita non sia infine dono sprecato. Spesso la coscienza di questa forza si perde tra le difficoltà quotidiane. Grazie Baffo per aver proposto all'attenzione di noi lettori queste parole...esiste un'altra poesia simile nell'intento esortativo: è "Desiderata" di Max Ehrmann...la conoscete? Che ne dite?
Paola A.

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Non posso fare a meno di proporvi la poesia segnalata da Paola.
Ecco l'indirizzo elettronico per trovarla:
http://www.paroledisaggezza.altervista.org/ehrmann-desiderata.htm

Anonimo ha detto...

Grazie...
errata corrige: "forza a cui"..."forza che ognuno"...(scusate, ma non avevo riletto)
Paola A.

Prof 2.0 ha detto...

L'indirizzo web della poesia è incompleto. Puoi riscriverlo?

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Ho controllato e l'indirizzo web della poesia risulta completo.
Riprova.

Anonimo ha detto...

"Sero te amavi" (Tardi ti ho amato)... non so perché ma la lettura della poesia di M.L.King mi ha fatto venire in mente questo incipit. Forse qualcuno saprà spiegarmi il perché (e indovinare chi ne è l'autore)!

Fabrizio

Anonimo ha detto...

La poesia la trovate anche a questo indirizzo sia in italiano che in inglese.

http://www.risveglio.net/aforismi/desiderata.html


Paola

Anonimo ha detto...

Rilancio con un'altra bellissima poesia



"Le cose che ho imparato nella vita"

di Paulo Coelho

Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per
distruggerla.
-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
-Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo
responsabili di noi stessi.
-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.
-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era
necessario fare, affrontandone le conseguenze.
-Che la pazienza richiede molta pratica.
-Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come
dimostrarlo.
-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando
cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che
non ti ami con tutto se stesso.
-Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono
sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse.
-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior
parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non
si ferma, aspettando che tu lo ripari.
-Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di
incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo
come essere riconoscenti per quel regalo.
-Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante
volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è
stata aperta per noi.
-La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un
portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti
che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche
vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un
giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
-Non cercare le apparenze, possono ingannare.
-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.

-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso
per far sembrare brillante una giornataccia.
-Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che
vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
-Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai
solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a
sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
-Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente
anche loro si sentono così.
-Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni
cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
-L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene
nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi
dolori.
-Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride
e ognuno intorno a te piange.


P.

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Sant'Agostino la sapeva lunga.
Non ha importanza il quando si scopre a "cosa" si è chiamati,
l'importante è amarlo appassionatamente da quel momento.
L'amore non ha tempo.

Per Fabrizio

Anonimo ha detto...

Grazie papà! Non c'è altro da aggiungere...

Fabri

Anonimo ha detto...

A grande richiesta (più o meno), ecco il testo integrale di "Sero te amavi" by Agostino di Ippona:

Sero te amavi, pulchritudo tam antiqua et tam nova,
sero te amavi!
Et ecce intus eras et ego foris et ibi te quaerebam
et in ista formosa, quae fecisti, deformis irruebam.
Mecum eras, et tecum non eram.
Ea me tenebant longe a te, quae si in te non essent, non essent.
Vocasti et clamasti et rupisti surditatem meam;
coruscasti, splenduisti e fugasti caecitatem meam;
fragrasti et duxi spiritum et anhelo tibi;
gustavi et esurio et sitio;
tetigisti me, et exarsi in pacem tuam.
Confessiones, X, 27-38.

P.S. mi dispiace, ma non "riesco" a tradurla!

Fabri

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Eccoti la traduzione:


X, 27, 38. Tardi ti amai, bellezza così antica e così nuova, tardi ti
amai! Sì, perchè tu eri dentro di me e io fuori. Lì ti cercavo. Deforme,
mi gettavo sulle belle forme delle tue creature. Eri con me, e non ero
con te. Mi tenevano lontano da te le tue creature, inesistenti se non
esistessero in te. Mi chiamasti, e il tuo grido sfondò la mia sordità;
balenasti, e il tuo splendore dissipò la mia cecità; diffondesti la tua fragranza, e respirai e anelo verso di te, gustai e ho fame e sete; mi toccasti, e arsi di desiderio della tua pace.

Confessioni, X,27-38