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Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

martedì 19 gennaio 2010

Dal 26 gennaio in libreria !

In occasione dell'imminente pubblicazione di Mondadori del primo libro di mio figlio Alessandro, pensavo di comunicarvelo per tempo attraverso il mio blog, con alcune parole di commento personale dove sarebbe stato evidente il giusto orgoglio di un padre in rapporto all'importanza dell'evento. Ma dopo essere venuto in possesso della lettera con cui mio figlio ha accompagnato le copie inviate in anteprima ad alcune persone amiche , ho cambiato idea, credendo più opportuno lasciare alle sue stesse parole la presentazione di questa sua prima opera letteraria:

Caro amico, collega, genitore, alunno,

hai tra le mani un libro che vorrebbe accompagnare qualche ora della tua vita. La casa editrice mi ha sorpreso con un gradito regalo natalizio: alcune copie in anteprima. Ho quindi deciso di regalarlo a colleghi, amici, alunni, perchè è di scuola, di ragazzi, di genitori che parla...come tanti altri romanzi. Cosa ha questo di diverso? Perchè dovresti leggerlo?

Da poco è uscito un libro che romanza un anno di scuola e paragona gli alunni a "porci" a cui vengono date le "perle" del sapere da professori trasformati, loro malgrado, in "carogne". Non ho letto il libro e non posso giudicarlo, ma, dopo dieci anni di insegnamento, l'immagine che mi si forma nella mente, quando penso ai miei ragazzi, è opposta. Mi piace paragonare l'adolescenza alla formazione di una perla dentro una conchiglia. La madre della perla è l'ostrica perlifera che, in presenza di un granello di sabbia, che la natura o la mano dell'uomo immette in essa, secerne sostanze che andranno, unitamente all'acqua, a cristallizzarsi attorno ad esso e, per cerchi concentrici, daranno vita alla più preziosa gemma che il mare ci dona. Sarà madre natura a sbizzarrirsi nel dotarla delle più svariate forme: sferica, goccia, bottone, barocca, cerchiata...

L'originalità delle perle umane si coltiva, nella misura in cui il granello della realtà riesce a depositarsi nel cuore e nella testa di ciascuno, dando vita all'irrepetibile; ma introdurre la realtà e introdurre alla realtà (questo è educare) l'ostrica, in cui è spesso chiuso l'adolescente, è frutto di una relazione vitale. Ciò che insegnamo con la meraviglia negli occhi è capace di aprire insospettate fessure in un giovane (apparentamente impermeabile) e depositare granelli di realtà, capaci di generare perle all'incontro con il mondo interiore dei ragazzi, oggi così minacciato dall'assenza di silenzio. Questo è quello che ho voluto raccontare: il viaggio coraggioso di un sedicenne, sordo alla realtà, che ad essa si apre attraverso l'amore, a costo dello sgomento, del dolore, del fallimento, fino a generare l'irrepetibile perla che è, ma non senza l'aiuto degli adulti che prima non riusciva neanche a vedere. Ricorderai i primi quattro libri dell'Odissea, nei quali Telemaco, un adolescente, attraverso un viaggio pericoloso voluto dagli dei, scopre in sè i segni del padre lontano e diventa uomo. Solo chi è ancorato alle proprie origini può essere e diventare originale.

Il mio protagonista viaggia lungo un anno di scuola, ma non quella folle ed estrema dei media, ma un'altra scuola. Quella di chi ogni giorno prova a lavorare con competenza e passione e vede i ragazzi riscaldarsi al fuoco della bellezza di ciò che insegnamo. Io questa scuola la vedo. E'più nascosta forse, ma con questo romanzo vorrei che emergesse, vorrei darle voce. Per questo desidero che tu lo legga in anticipo: per me la scuola non è un luogo in cui, per mille euro al mese, ci si incarognisce cercando di dare perle ai porci, ma un posto in cui si dà la possibilità alle perle di formarsi, consapevoli che una sola vale più di qualsiasi stipendio e l'età per farlo è quella dei ragazzi che ci vengono affidati. Io provo a realizzarlo in due modi: entrando tutti i giorni in classe e non rinunciando alla bellezza della letteratura che insegno e con questo libro (sarà in libreria da fine gennaio 2010, con alcune modifiche), ispirato ad una storia vera, nato e cresciuto grazie al continuo scambio vitale con i miei ragazzi. Non so se sono riuscito nel mio intento, quello che posso affermare è che non mi sono sottratto alla sfida, alla quale - sono sicuro - non vuoi sottrarti neanche tu.
Ti auguro un Santo Natale ed un felice anno nuovo. Buon lavoro, buona lettura e grazie.

Alessandro D'Avenia

Milano, 21.XII.2009

mail: profduepuntozero@gmail.com
sito: www.profduepuntozero.blogspot.com

Penso che non vi sia altro da aggiungere, mi limito a dire: grazie Alessandro per le cose che hai scritto nel tuo libro !


4 commenti:

Prof 2.0 ha detto...

Grazie dad!
Ma l'hai dovuta ricopiare???

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Prego son!
Valeva proprio la pena ricopiarla!

Lidia Buccellato ha detto...

Ho avuto l'onore dell'anteprima! Questa presentazione, da sola, è una piccola opera d'arte! Mi chiama in causa in prima persona come insegnante e come genitore e conferma le mie convinzioni sulla singolarità e insostituibilità di questi ruoli. Il libro è bellissimo! Sto facendo la mia parte perché altri possano apprezzarlo.

Unknown ha detto...

Ti confesso che che, in passato, sono andata spesso a curiosare sul suo blog!
Lo considero uno " Tosto", il Prof. che avrei desiderato per me e per i miei figli !