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Palermo, Italy
Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

domenica 7 giugno 2009

(nonno) Baffo si astiene !

Quando i commentatori televisivi danno nei vari notiziari le percentuali dei non votanti ad un turno elettorale, non fanno che citare una cifra che sa di anonimato perchè fa chiaramente riferimento a un numero X di elettori di cui non si conosce l'identità; del resto non potrebbe essere altrimenti essendo il voto un diritto del cittadino sì, ma che si compie in tutti i paesi democratici nel segreto dell'urna. Oggi un elettore almeno ha un nome: il mio. Ebbene per la prima volta in vita mia, da quando ho diritto al voto, mi sono astenuto dal recarmi al mio seggio elettorale. Dirò di più non mi sono nemmeno reso conto che le Elezioni Europee si celebrassero oggi. Mi sento di dover confessare pubblicamente questo mio peccato civico, assumendomene ogni responsabilità. E non sono nemmeno un pentito della politica, ai cui appelli ho sempre cercato di rispondere con coscienza. Oggi per me è un giorno veramente triste, dal momento che non ho trovato una sola formazione politica che fosse in grado, ottenendo il mio consenso, di rappresentare quei valori propri dell'uomo, che mi porto dentro e che mi danno dignità davanti alla mia coscienza. Questa mia astensione non mi fa sentire assolutamente qualunquista nè tantomeno accetterei una simile accusa da chicchessia. Per me non votare oggi è stato come subire una sconfitta, non da parte di tanti partiti ma da un unico nemico costituito da una eterogenea alleanza dei tanti imbonitori politici che ambiscono a questo ruolo al solo scopo di esercitare un mestiere come un altro senza preoccuparsi di rappresentare minimamente nei vari consessi parlamentari le istanze civiche e sopprattutto morali che gli hanno affidato, con tutta la fiducia possibile, i loro elettori. E' triste il dover constatare che non puoi esercitare un tuo diritto perchè non c'è nessuno che se ne renda garante. Fin dai miei 18 anni ogni volta che ho votavo l'ho sempre fatto con una riserva mentale, ma con la sincera speranza che col tempo il voto da me espresso avrebbe trovato una valida corrispondenza nell'azione politica di qualcuno. Oggi a 65 anni sono stato purtroppo costretto da parte di chi doveva garantirmelo a non poter più esercitare questo mio diritto. Mi sono arreso, lo dico con tanta amarezza, ma ho preferito tradire un dovere civico, piuttosto che tradire la mia coscienza.

4 commenti:

Prof 2.0 ha detto...

Sigh...

Anonimo ha detto...

forse hai ragione tu, o forse ho ragione io, che, non volendo votare
"contro", ho scorso tutte le liste
finchè ho trovato il nome di un candidato che conosco molto bene,
che so essere una persona di sani pricipi morali e che proprio per
questo milita nelle file di un piccolo partito, che non riuscirà
mai a superare lo sbarramento.
E così ho esercitato il mio diritto-dovere, ben sapendo che anche questa volta, come accade da innumerevoli anni,il mio voto si sarebbe disperso, blowing in the
wind

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Non è un problema di chi ha ragione o meno, per me è stato, come ho detto,solo una decisione in rapporto alla mia coscienza. Se avessi avuto la ventura di conoscere un candidato affidabile, come è stato per te,gli avrei dato il mio voto. Non avendolo, ho preferito, anche se a malincuore, astenermi,
(nonno)Baffo

Anonimo ha detto...

sicuramente il non-voto è un voto politico, e quindi tranquillo Baffo. Se lo sia un voto sicuramente a perdere, probabilmente sì, ma c'è qualcosa che mi lascia perplesso...

anch'io non ho votato, non avrei potuto per varie ragioni, ma non l'ho fatto neanche la volta precedente... l'unica domanda che mi ronza per la testa da allora è che cosa si cerca quando si va a votare: cioè non so se si chiede troppo alla politica... se pensiamo a tutte le volte che abbiamo votato con convinzione vera, forse c'era qualcosa di più in ballo, forse c'era veramente una visione straordinaria. Ma ciò che è normale è avere a che fare con una democrazia che è appiattita... non è qualunquismo anche questo, ma una perplessità, fermo restando il valore politico del non voto. Ma lancio questa idea schiacciando un tasto