Nel giugno del 1970, quando io è mammaE.R., in dolce attesa del nostro secondo genito Fabrizio, che sarebbe poi nato a fine agosto, abitavamo a Milano, ci rcammo in un fine settimana a trovare dei cari amici che abitavano ad Inverigo, vicino Erba. Durante il trasferimento in macchina notammo un negozio di un artigiano viminaio che esponeva dei manufatti originali e di buon gusto.
Nonostante fosse domenica era aperto al pubblico. Nel pomeriggio ci recammo lì, interessati all'acquisto di un lettino per il nascituro, che potesse entrare nel nostro mini appartamento milanese di 60 mq., dove vivevamo insieme a Marco. Non aveva niente di pronto, ma ci disse che lo avrebbe potuto costruire per tempo, ce ne fornì uno schizzo, che ci convinze, ed essendo il costo anche abbordabile , concludemmo l'acquisto. La consegna sarebbe avvenuta a settembre al nostro rientro dalle "ferie per maternità" in Sicilia. E fu così che il piccolo Baffer-2 dalla 2° settimana di vita e per i seguenti 3 anni circa, si concesse al sonno quotidiano e ad estemporanei pisolini nel comodo lettino costruito appositamente per lui.
Un anno dopo ritornammo alla casa base, e il lettino seguì la nostra stessa sorte. A Palermo nel giro di 3 anni, traslocammo per ben 3 volte, fino ad abitare nell'attuale casa, dove il fedele lettino seguì Baffer-2. Da allora in poi l'oggetto del riposo notturno ospitò ben altri 4 figli fino ad andare in pensione verso la fine degli anni '80. Fu riposto con cura, avvolto da un telo di plastica, prima nel soppalco del nostro box auto per poi finire nel '92 nel capanno della casa di campagna, dove trascorrevavo parte delle vacanze estive, a circa 900 mt. di altezza. Questa la storia antica.
Veniamo ai giorni d'oggi. Il fine settimana scorso io e mamma E.R. ci siamo recati in campagna per rimettere in ordine la casa, che ha subito nel mese scorso lavori di muratura e manutenzione straordinaria. Nel rendere nuovamente abitabile la dimora estiva, nel verde collinare, abbiamo provveduto a preparare anche il posto che ospiterà Giulio, il nostro nipotino di circa 10 mesi, figlio di Baffer-2. Pensavamo di portare la volta successiva il lettino da campo che teniamo in città per le sue incursioni in casa nostra. Però a quel punto nel fare un sopralluogo nel capanno, sotto un grande quantità di antiche suppellettili abbiamo intravisto il vetusto "lettino in vimini", a questo punto ne abbiamo verificato subito lo stato di conservazione. Tolto il telo di plastica , con nostra grande meraviglia lo abbiamo trovato in ottime condizioni, e ci siamo accinti a spolverarlo e a dargli una bella lucidata. Nel rimuovere il materassino a molle, anch'esso in ottime condizioni, abbiamo trovato con grande "sorpresa" incastrato fra due giunchi, "un succhiotto" in tutta gomma, anni '70, che ci ha piacevolmente riportato indietro nel tempo. Nen possiamo garantire che il titolare dell'oggetto, adibito alle ciucciate dei pargoli, fosse proprio Baffer-2 o uno dei suoi fratelli o sorelle. A noi piace pensare che fosse appartenuto proprio a Fabrizio. Adesso il lettino dal gusto dichiaratamente vintage è stato collocato in una camera da letto della casa di campagna, in attesa di ospitare la prossima settimana, ancora una volta, gli innocenti sogni di un piccolo bambino, che guarda un pò è Giulio, il figlio primogenito di Baffer-2, che a distanza di circa 39 anni si riappropria di diritto di qualcosa che era appartenuta per prima a suo padre. Il ciuccio chiaramente non verrà riciclato anche se sicuramente consevato come oggetto "cult".
Avrò il cuore tenero, ma mi commuove pensare, che questo lettino stia lì a testimonianza della storia quotidiana, di circa quarantanni, della nostra felice e numerosa famiglia.
P.S. Come promesso ecco la foto del lettino originale che ha sostituito quella di repertorio.
Un anno dopo ritornammo alla casa base, e il lettino seguì la nostra stessa sorte. A Palermo nel giro di 3 anni, traslocammo per ben 3 volte, fino ad abitare nell'attuale casa, dove il fedele lettino seguì Baffer-2. Da allora in poi l'oggetto del riposo notturno ospitò ben altri 4 figli fino ad andare in pensione verso la fine degli anni '80. Fu riposto con cura, avvolto da un telo di plastica, prima nel soppalco del nostro box auto per poi finire nel '92 nel capanno della casa di campagna, dove trascorrevavo parte delle vacanze estive, a circa 900 mt. di altezza. Questa la storia antica.
Veniamo ai giorni d'oggi. Il fine settimana scorso io e mamma E.R. ci siamo recati in campagna per rimettere in ordine la casa, che ha subito nel mese scorso lavori di muratura e manutenzione straordinaria. Nel rendere nuovamente abitabile la dimora estiva, nel verde collinare, abbiamo provveduto a preparare anche il posto che ospiterà Giulio, il nostro nipotino di circa 10 mesi, figlio di Baffer-2. Pensavamo di portare la volta successiva il lettino da campo che teniamo in città per le sue incursioni in casa nostra. Però a quel punto nel fare un sopralluogo nel capanno, sotto un grande quantità di antiche suppellettili abbiamo intravisto il vetusto "lettino in vimini", a questo punto ne abbiamo verificato subito lo stato di conservazione. Tolto il telo di plastica , con nostra grande meraviglia lo abbiamo trovato in ottime condizioni, e ci siamo accinti a spolverarlo e a dargli una bella lucidata. Nel rimuovere il materassino a molle, anch'esso in ottime condizioni, abbiamo trovato con grande "sorpresa" incastrato fra due giunchi, "un succhiotto" in tutta gomma, anni '70, che ci ha piacevolmente riportato indietro nel tempo. Nen possiamo garantire che il titolare dell'oggetto, adibito alle ciucciate dei pargoli, fosse proprio Baffer-2 o uno dei suoi fratelli o sorelle. A noi piace pensare che fosse appartenuto proprio a Fabrizio. Adesso il lettino dal gusto dichiaratamente vintage è stato collocato in una camera da letto della casa di campagna, in attesa di ospitare la prossima settimana, ancora una volta, gli innocenti sogni di un piccolo bambino, che guarda un pò è Giulio, il figlio primogenito di Baffer-2, che a distanza di circa 39 anni si riappropria di diritto di qualcosa che era appartenuta per prima a suo padre. Il ciuccio chiaramente non verrà riciclato anche se sicuramente consevato come oggetto "cult".
Avrò il cuore tenero, ma mi commuove pensare, che questo lettino stia lì a testimonianza della storia quotidiana, di circa quarantanni, della nostra felice e numerosa famiglia.
P.S. Come promesso ecco la foto del lettino originale che ha sostituito quella di repertorio.
1 commento:
mi ricordo quando l'abbiamo comprato!!! Il vantaggio del primogenito. E mi ricordo che gli amici da cui andammo ci fecero mangiare pasta al gorgonzola, su piatti bianchi con disegni verdi... la memoria fotografica
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