In un delicato e piacevole corto, di appena 9 minuti, il 42enne filmmaker Bruce Branit, esperto computer-graphics, che ha ricevuto 4 Emmy Award nominations per la sua collaborazione in Star Trek, ha realizzato, con una tecnologia informatica all'avanguardia, questo breve ed accattivante filmato. Branit, nei panni di un originale innamorato, usando con maestria i suoi strumenti olografici, attraverso una sobria e poetica sceneggiatura a cavallo tra Matrix e Love Story, costruisce un'intera città virtuale, per farne dono alla donna che ama, sperando che questa si risvegli dallo stato di coma in cui si trova.
Ed ecco che ad un tratto, come era prevedibile, il fittizio mondo virtuale, elaborato pur con tanto amore dalla creativa fantasia del nostro protagonista, si dissolve, provocandogli un profondo scoramento. Ma il ritorno al mondo reale gli permette di riappropriarsi del conforto che gli deriva da una rassicurante "speranza".
Questa la mia lettura del film, e la vostra ?
P.S. Essendo il film in alta definizione, consiglio una visione a schermo intero, cosa possibile cliccando direttamente sull'immagine e usando l'icona per ingrandire su You Tube.
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