La famiglia di Baffo e Mamma E.R. ha cambiato nel corso di questi 43 anni in maniera non prevedibile ed originale la sua composizione. Dal '66 al '77 erano nati Marco, Fabrizio ed Alessandro, quindi eravamo in casa 4 uomini e Mamma E.R., dal '81 al '85 nacquero Maria Elisabetta, Paola e Marta, quindi 4 uomini e 4 donne. Col passare degli anni i maschi hanno via via lasciato casa, e la famiglia è rimasta nella sua attuale composizione di Baffo e 4 donne. Cosa è cambiato ? Potrei dire tutto e niente. Niente: perchè il clima familiare è rimasto sempre lo stesso con la sua vita quotidiana fatta di momenti felici e meno felici, affrontati sempre con lo stesso spirito. Tutto: perchè innanzitutto c'è stata la contrazione del numero dei componenti da 8 a 4. Ma questo è il meno. Ciò che è veramente cambiato è il mio rapportarmi con un mondo "al femminile". La mia non vuole essere minimamente una notazione di tipo maschilista, ma ho dovuto seriamente fare i conti con un gruppo familiare in cui il mio confronto è stato con una "psicologia" di tipo femminile. E' indubbio affermare che il modo di essere e di sentire di una donna è notevolmente diverso da quello di un uomo. Spesso all'inizio di questa nuova fase mi trovavo spiazzato perchè non capivo certi atteggiamenti e comportamenti delle mie figlie. Quindi gli attriti erano inevitabili. Ma l'essere un genitore comporta accettare i figli e farsi accettare da loro idipendentemente dal sesso. Aiutato da mia moglie, con la quale questo tipo di processo era già stato superato negli anni con un'accettazione reciproca, ho cominciato a sintonizzare la mia mente e il mio cuore sulla frequenza d'onda delle mie figlie. Le cose sono cominciate a migliorare, anche se questo processo è in divenire e bisogna adeguarsi giorno dopo giorno in maniera positiva a queste relazioni con molta pazienza e ottimismo. Bisogna innanzitutto conoscere qual'è la realtà del mondo femminile, fatta di maggiore delicatezza, maggiore attenzione ai particolari, maggiore attenzione agli altri, ma anche di un modo di pensare più istintivo e più immediato che porta a vivere e a valutare le cose con uno spirito più creativo e con maggior libertà interiore. Se hai capito questo allora ti rendi conto che le tue figlie non sono complicate, ma vivono la tua stessa vita, in maniera diversa, seguendo "percorsi psicologici" anch'essi diversi. Diverso è il modo di percepire la realtà, ma la percepiscono; diverso è il modo di agire, ma agiscono, diverso infine è il modo di dare affetto, ma lo danno. Alla fine ti rendi conto che se l'accettazione dell'altro è fondata sull'amore, è con questa cifra che si ricompone la convivenza familiare, e che una famiglia è solo e comunque famiglia indipendentemente dalle diverse psicologie che si relazionano. Rita, Maria Elisabetta, Paola, Marta vi voglio bene, e grazie per la pazienza !
Ultimo banco 240. Luce verde
3 giorni fa
8 commenti:
Ora, non esageriamo con il mito delle donne. Anche le sirene erano donne, quindi ogni tanto usa i tappi...
Ottima la scelta del film.
Non ci disorientare però con le date degli anniversari di matrimonio...
Questo post dovrebbero leggerlo tanti maschietti che continuano a definirci complicate e incomprensibili... GLi potrebbe tornare utile ;)
"Siamo così dolcemente complicate, sempre più emozionare delicate...."
Grazie papà
P.S.: ti faranno santo!!! ;)
A commento del PS della quintafiglia: solo solo per avervi sopportato...
Cara laquintafiglia non è questione
di santità, ma semplicemente di cuore e di buon senso,
Papà
E comunque non facciamo del facile femminismo: come se noi maschi avessimo qualcosa da farci perdonare...
Per prof 2.0: noi femmine almeno non buttavamo giocattoli dall'ottavo piano né ci nascondevamo dentro cassapanche o armadi...E taccio il resto per non rovinare la reputazione di tre professori... ;)
Vogliamo tirare fuori qualche storia, PaLola?
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