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Palermo, Italy
Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

sabato 7 marzo 2009

" Te la do io la Svezia ! "







L'antefatto a questo post lo trovate nel blog in "Album di famiglia" del 10 giugno 2008. Lì parlo di come Baffo conobbe Mamma E.R. e dell'inizio della loro relazione sentimentale. Ma adesso che ci conosciamo meglio vi racconterò un particolare inedito che diede consistenza e su cui si fondò quella relazione. Era l'estate del '62, quando dopo aver conseguito la maturità classica, nonostante avessi cominciato a "flirtare" con Mamma E.R. , non rinunciai comunque al mitico viaggio in Scandinavia, programmato da tempo, insieme al mio amico e compagno di scuola Gigi. E fu così che a fine luglio, dopo aver salutato Mamma E.R. con un semplice ma affettuoso: "arrivederci al mio ritorno", partii in tutta tranquillità per il Nord Europa. Arrivai a Stoccolma, e lì era dove si sarebbe dovuta consumare una probabile, pragmatica ed effimera avventura, quasi obbligatoria nell'immaginario collettivo maschilista degli anni '60, di un maschio dal fascino latino con la bionda vichinga scandinava di turno, ma non fu così, fu invece il luogo che diede inizio ad un'avventura non episodica ma definitiva, che ha felicemente segnato per sempre tutta la mia vita. Era una mattina di settembre del '62 appunto, quando venne a svegliarmi da un sonno profondo, verso le 10 del mattino, la proprietaria della casa dove eravamo ospitati, dicendomi che c'era qualcuno al telefono che chiedeva di me dall'Italia. Ancora mezzo addormentato, mi preoccupai un pò, perchè nessuno tranne i miei familiari sapevano dove fossi alloggiato, e tanto meno avevo dato loro il numero di telefono, che ignoravo completamente. Era sicuramente successo qualcosa di poco piacevole, presi la cornetta del telefono preparandomi ad ascoltare una notizia non buona, ma al mio: " pronto! ",seguì in risposta un "come stai ?", passò qualche attimo prima che mi rendessi conto, con grande sorpresa e stupore, che era la voce di Mamma E.R. quella che giungeva al mio orecchio, e mentre mi chiedevo perplesso come avesse fatto a trovare il numero telefonico per chiamarmi, mi giunse un: "che fai, ti diverti ?". Risposi che sì, che stavo bene, che la città era bella e altre banalità del genere. Lei aggiunse semplicemente: "niente, volevo solo sentirti, ciao e a presto". Fine della telefonata. Mentre riagganciavo mi dissi: "sei spacciato", ma tornando verso il mio letto con l'intenzione di riprendere il sonno interrroto, si fece d'un tratto strada nella mia mente, con evidenza, un piacevole pensiero, chiaro e privo di dubbi : avevo appena parlato al telefono, senza possibilità di ripensamenti, con colei che sarebbe stata per sempre la compagna della mia vita. Da allora ho imparato che le decisioni importanti nella vita di una persona sono spesso questione di un attimo. Importante è saperle cogliere e metterle in atto con amore e volontà !

P.S. Sono passati 47 anni, e mi rendo sempre più conto che Mamma E.R. sapeva bene quello che voleva, e con quella semplice telefonata mi diede la possibilità di capire che anch'io volevo la stessa cosa.

9 commenti:

Prof 2.0 ha detto...

Mi sono commosso...

VandaQC ha detto...

Senz'altro la lontananza aiuta!All'inizio della nostra storia con Alessandro sono dovuta andare a Monaco per studiare tedesco e ciò a contribuito incredibilmente a rafforzarci ed unirci!
Proprio vero che :"Se son rose fioriranno!" ,ma è falso :"Lontano dagli occhi lontano dal cuore!" ; )

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Cara Vanda,non sono d'accordo con l'ultimo proverbio da te citato;
una volta che hai dato uno spazio nel tuo cuore alla persona che ami,
la lontananza fisica può dare si sofferenza ma , te lo dico per esperienza personale, mai potrà portarti via dal cuore la sua immagine e il suo amore.
Baffo

Screwball ha detto...

Dad,

ecco una cosa che non sapevo e che realmente mi ha commosso... sapevo solo di lago profondo, ma te lo lascio.
Non mi sembra che chi è intervenuto si sia posta la domanda fondamentale, ecco a che servono i filosofi, al di là della commozione: ma la signorina come si era procurata il numero, in era preinternet?

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Al filosofo Screwbal: questo è sempre rimasto un mistero, come è un mistero l'amore gioioso che lega due persone per la vita.
Ciao Baffo

VandaQC ha detto...

Baffo, ma siamo d'accordo!!!Ho scritto che è falso il proverbio!

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Vanda ti chiedo scusa, hai ragione, ma non ho guardato bene la punteggiatura,gestire più blog contemporaeamente e dare risposte sensate a tutti mi ha fatto andare nel pallone. Comunque siamo d'accordo ancora una volta, ciao
Baffo

Anonimo ha detto...

ecco da dove viene la foto che accompagna il suo profilo! Eh si, sulla spalla di un grande uomo c'è sempre la mano di una grande donna.....

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Caro Anonimo,hai perfettamente ragione, senza quella preziosa mano sulla mia spalla, penso che sarei senz'altro rimasto un piccolo uomo,
Baffo