Da qualche minuto ci ha lasciato Maria la mia cara suocera, mamma e nonna affettuosa. Il Signore le ha concesso una lunga vita, mettendo alla prova la sua fedeltà con molte sofferenze, da lei sopportate cristianamente, e che hanno trasformato il suo carattere indipendente in una docile accettazione di accoglienza degli altri . Negli ultimi tempi chiedeva al Signore di chiamarla a Se, pensando di aver assolto il suo compito terreno al meglio delle sue possibilità. Mi piace ricordamela così come era da giovane, in questa sua espressione gioiosa e solare. Vi chiedo semplicemente di unirvi alle nostre preghiere per la sua bella anima. Grazie !
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9 commenti:
mi unisco anch'io alle vostre preghiere..
Una preghiera e un abbraccio affettuoso per voi da tutti gli Orsi!
Anche adesso questa grande mamma continua a fare del bene: sono venuta ieri sera: ho visto la serenità e la compostezza nel dolore e soprattutto l'unione familiare. Possiamo correre,avere una carriera brillante, tante persone che ci stimano ma saranno un niente in confronto alla gioia di creare e crescere una famiglia unita nella quale i cuori battono all'unisono nonostante ognuno voli via laddove la vita lo conduce.
Grazie per questo esempio che mi sta portando a rivedere alcuni fatti della mia vita con una nuova chiave di lettura.
Siete tutti nelle mie preghiere
Un'amica
caro Baffo,
non è usuale vedere un genero piangere sulla fronte della suocera... ma era mattina presto e l'amica anonima ha ragione.
Tu non c'eri, c'era Veronica, mamma and me, quando la nonna ci ha promesso che si sarebbe ricordata di ognuno di noi personalmente una volta in cielo, e questo penso valga anche per amici anonimi e non (tanto lei ora conosce i sistemi di decrittazione...)
marco
Ringrazio di cuore Antonella e i cari amici Orsi.
All'anonima amica non rispondo con parole mie, ma con quelle pubblicate da mio figlio Prof 2.0.
sul suo blog, dal titolo Nonna 2.0.(il link lo trova nell'elenco sulla barra laterale del mio blog), penso che le possano essere di aiuto; grazie per le preghiere, Baffo
Caro Baffo,
Maria è stata anche una zia modello. Ha reso presente suo fratello, mio padre, in questi lunghissimi 36 anni dalla sua scomparsa, occupandosi di noi sempre, con quella cura amorevole verso tutti che l'ha sempre contraddistinta.
Ho sempre sentito il suo profondo affetto, fino alla fine: infatti, non più autonoma, debole con un fil di voce che a malapena udivo, non rinunciava a far telefonare da chi le stesse vicino in quel momento, per avere notizie mie e della mamma.
La zia Maria non si è mai data per vinta, e se non fosse stato per l'ictus, sono sicura che sarebbe arrivata ai 100 anni !
E' doloroso avvertirne l'assenza, ma se chiudo gli occhi . . . sento la sua voce che mi chiama e ciò mi fa credere che pregherà da lassù anche per me.
E' scomparsa Maria, mia cognata, sorella di mio marito, anche lui scomparso.
Tra me e lei c'era un filo nascosto che ci univa e anche ora che stava male mi diceva guardandomi :" Mio fratello! . . ." e piangeva.
Ora questo filo si è spezzato ma il mio desiderio è quello che il suo ricordo ci tenga tutti uniti.
Maria, ti avrò sempre nel mio pensiero e nel mio cuore, pregherò per te.
Nellina
In questi giorni sono rimasta colpita dal volto di Rita ..è riuscita a donare un sorriso a tutti noi malgrado il suo dolore..ho capito il valore di un sorriso nonostante la propria sofferenza. Durante la messa mi sono commossa nel ricordo di questa donna madre nonna ...e osservando i nipoti ho ricordato anche mia nonna ..ci avete aiutato a crescere con amore,semplicità e perchè no anche a volte viziandoci un po ..GRAZIE . ADELE
due piccoli particolari per Adele...
mamma sapeva che la sera stessa io dovevo partire, e mi ha detto di andare a dormire (mancavano pochi minuti alla morte) e ha insistito, finchè io l'ho fatto, dormivo nella stanza accanto a quella della notte... poi mi sono alzato, pochi minuti dopo per assistere agli ultimi secondi... passato il tutto, mamma era lì ferma, ha pregato (chissà quanto pagherei per sapere che cosa pensava e come pregava), poi è scattata la molla, a questo punto mi sono detto, beh vado a dormire, la notte era stata lunga...
e me la ritrovo in camera con Veronica, il letto rifatto: "alla nonna piaceva avere la casa sempre in ordine" il suo sguardo ha smosso senza parole tutti noi, anche chi non capiva nulla dal sonno... e nel giro di poco la truppa era in movimento, ognuno vestito e sapendo che cosa fare e facendolo. Ma non era l'unico sguardo. Certo, è uno sguardo che nel suo silenzio ha bisogno ogni tanto di amiche che lo sostengano...
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