- (nonno) Baffo racconta
- Palermo, Italy
- Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !
venerdì 31 ottobre 2008
martedì 28 ottobre 2008
Alla villa: pochi i bambini ma molti i cani !

Da giorno 9 ottobre quando ho portato per la prima volta Giulio alla villa ad oggi le nostre passeggiate si sono ripetute più volte. Prendo sempre più gusto a queste ore passate in serenità col mio nipotino lungo questi viali in mezzo al verde. Riesco a lilassarmi come non mi accadeva da tanto tempo e a godere della innaturale e silenziosa tranquillità del posto, ben tenuto e coltivato, e turbato soltanto dall'abbaiare degli esponenti della razza canina e dai richiami dei loro padroni. Non mi è certo mancato il tempo per riflettere ed osservare. Cos'è accaduto in questi 30 e più anni che non ho più frequentato i parchi pubblici. Invero sono cambiate molte cose. Quando portavo i miei figli alla villa la popolazione infantile che la affollava era numerosa e allegramente chiasosa. Era un incrociarsi di carrozzine che trasportavano spinte dalle loro mamme piccoli neonati, un rincorrersi di bambini più grandicelli e dalle guance arrossate, un volteggiare nell'aria di palloncini colorati. Insomma una folla di persone che rappresentavano uno spaccato di serena e gioiosa umanità. Oltre ai molti bambini appunto , dai neonati a quelli più grandetti, numerose tate, molte mamme, qualche papà, parecchie nonne e nonni e gli immancabili pensionati. E poi anche allora qualche cane al guinzaglio. Oggi l'ambiente è completamente cambiato, non più il naturale vociare di bambini, perchè non ce ne sono quasi più, nessun capannello di tate ciarliere, perchè pare siano estinte, rare mamme con carrozzine, pochissimi nonni, assenti i pensionati. E pensare che ero convinto che avrei stretto nuove e simpatiche relazioni con altri nonni come me pensionati al seguito dei loro nipoti. In compenso sono accerchiato da un nutrito numero di cani di tutte le taglie, abbaianti e scodinzolanti ininterrottamente, accuditi con molta cura ed attenzione da amorevoli padroncini che li richiamano con buffi vezzeggiativi, che li accarezzanoe che li nutrono con prelibati bocconcini contenuti in apposite sacche. I proprietari di questi per lo più innocui animali sono costituiti in maggior numero da donne di media e giovane età, da qualche anziana signora, e da ragazzi e tante ragazze. Si fanno notare ancora per la loro assenza i pensionati. A questo punto mi faccio le seguenti domande: dove sono finiti i bambini ? Che ci fanno non dico le anziane signore ma quelle giovani con i loro cani e a quell'ora del giorno ? Sono mamme oppure no ? E se lo sono dove sono i loro figli? E tutti quei giovani che ci stanno a fare in orario scolastico, universitario o lavorativo con i loro fidi animali ? Ed ultima e intrigante domanda che mi pongo, ma i pensionati e i nonni di cui l'Italia si dice sia intasata, dal momento che siamo una nazione di vecchi e ad alta denatalità, dove sono andati a finire ? Le risposte cercherò di darmele poco alla volta nelle prossime passeggiate alla villa, non avendo ancora capito cosa è esattamente successo; e lo stesso invito rivolgo anche a voi. Fatemi conoscere il vostro parere con numerosi commenti a questo post. Il problema a me pare inquietante. Una cosa è certa, e lo dico agli ambientalisti, stiano tranquilli, poichè abbiamo risolto l'annoso problema del verde pubblico, non serve più, non ne abbiamo più bisogno, mancano i clienti, quelli di razza umana almeno, ne godono in compenso quelli di razza canina. Lasciatemi dire, passatemi il termine, e avendo premesso che a me questi quadrupedi sono simpatici, mondo cane !
domenica 26 ottobre 2008
Album di famiglia : " Giulio ti presento il bisnonno "
venerdì 24 ottobre 2008
" Visitare gli infermi "

Se poi siamo anche credenti, è nostro dovere di buoni cristiani, ricordarci delle opere di misericordia spirituale, come: consolare gli afflitti e pregare per i vivi, interessandoci quindi oltre che del corpo pure dell'anima di queste persone, non foss'altro che con una breve preghiera rivolta al Signore per la loro guarigione corporale e anche se necessario spirituale.
giovedì 23 ottobre 2008
martedì 21 ottobre 2008
A prestito dal blog di Mamma E.R. !
Visto che Mamma E.R. ha pubblicato ieri in un suo post delle notazioni interessanti sui nonni, alla cui categoria ora mi pregio di appartenere, ho approfittato, col suo permesso, per riportarle senza alcuna modifica sul mio blog, per questo la ringrazio e buona lettura a voi tutti !

La relazione nonni nipoti è una delle occasioni privilegiate nella vita delle generazioni e si esprime attraverso una dimensione affettiva caratterizzata dalla protezione e dalla fiducia speranza nelle possibilità dell’altro e nella responsabilità nei suoi confronti.
È questa una relazione relativamente nuova per la nostra società: per molti secoli i bambini non hanno conosciuto i nonni e solo negli ultimi decenni è diventato normale non solo “conoscerli” (grazie all’allungamento della vita media), ma anche e soprattutto avere con loro un rapporto di intimità, ben diverso da quello più “distante” e di “timore reverenziale” di qualche generazione fa.
Oggi la figura del nonno rappresenta una delle presenze tra le più importanti del “mondo relazionale” dei bambini. I nonni sono coloro che sanno trasformare in “fiaba” la storia della famiglia; sono coloro che sanno raccontare “di quando il papà e la mamma erano bambini”, sono i custodi e i narratori della storia familiare, coloro ai quali è affidata, anche solo attraverso la loro presenza, la trasmissione dell’appartenenza, ossia la possibilità, per le nuove generazioni, di essere riconosciuti e legittimati, di sentirsi parte di una storia accedendo all’albero genealogico materno e paterno. I nonni offrono ai bambini la prospettiva del tempo e della memoria, rappresentano la tradizione senza la quale la speranza sarebbe utopia.
I nonni sono inoltre coloro che hanno il tempo per poter “stare” con i nipoti, per “perdere il tempo” con e per loro. Potremmo definire il loro spazio relazionale con l’espressione “dimensione ludica”, caratterizzata da una piena libertà di scelta, ricca di valenze affettive e creative, svincolata da obiettivi immediati e pratici, legata al piacere di esprimere se stessi e di vivere con gratuita disponibilità il rapporto con l’altro. I bambini hanno bisogno di questo tipo di relazione e nessuno più dei nonni può offrire loro la possibilità di sperimentarla.
I nonni sono anche figure educative di sostegno ai loro figli/genitori: sanno offrire uno sguardo più disincantato alla complessa realtà che i loro figli si trovano ad affrontare davanti alla crescita dei propri bambini; sanno relativizzare e sdrammatizzare, ma anche “mettere in guardia” da superficialità e semplicismi.
Diventare nonni è un’occasione per portare a termine la propria maturità affettiva, volta a favorire lo sviluppo delle potenzialità dei figli e non teso alla propria autorealizzazione. Se si impegnano in questa direzione i nonni scoprono un fecondissimo rapporto con i nipoti improntato all’amore di tenerezza, ora che l’impegno educativo non è più loro ma dei figli.
Certo, a volte anche questa relazione presenta i suoi rischi: ciò avviene, per esempio, quando il nonno è “utilizzato” solo in modo funzionale e pragmatico, in un ruolo di
semplice “baby-sitter”, oppure quando la relazione tra i nonni e i genitori del bambino è caratterizzata da conflitti irrisolti trascinati dal passato (quando non si è attuata una corretta distinzione di coppia dalle proprie famiglie d’origine) : in questi casi il rapporto con la nuova generazione è utilizzato per “far pagare” al proprio genitore o al proprio figlio, sbagli mai perdonati e si assiste ad una sorta di “sfida” tra le due generazioni adulte, che rivendicano la loro esclusività annientando o squalificando le capacità educativa dell’altro. Se però prevale la comprensione tra le generazioni e se nonni e genitori hanno ben chiara la propria insostituibile e non vicariabile funzione, allora lo spazio della relazione nonni-nipoti assume un valore incommensurabile e rappresenta uno degli incontri intergenerazionali più importanti per la crescita delle nuove generazioni.
domenica 19 ottobre 2008
" Andare in pensione " : un punto di arrivo o un punto di partenza ?
giovedì 16 ottobre 2008
mercoledì 15 ottobre 2008
Con uno sguardo attento e sorridente a chi ci passa accanto !
martedì 14 ottobre 2008
Quante volte oggi hai detto "grazie " ?
lunedì 13 ottobre 2008
Ci ha insegnato ad essere sempre allegri !
Forse è stato l'ultimo scherzo fatto nella sua vita,anticipando le sofferenze che gli sarebbero toccate, visto il suo male, privandole di quel corpo a cui avrebbero dovuto infliggerle.
Mi limito semplicemente a dire in questo momento di dolore per la sua perdita, che si è trattato invece di un atto di misericordiosa clemenza dovuto alla bontà di Dio.
Ciao Zio !
sabato 11 ottobre 2008
" Promotori di vera fraternità "

venerdì 10 ottobre 2008
Gli scatti di Baffer-six !
giovedì 9 ottobre 2008
A Villa Trabia con Giulio !
