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Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

sabato 11 ottobre 2008

" Promotori di vera fraternità "

Oggi mi sembra urgente chiedersi perchè le relazioni interpersonali autentiche si stiano come atrofizzando fino al punto di impoverirsi in qualche caso del tutto. Si comunica giusto con un linguaggio tecnico o meglio con i suoi surrogati mediatici ed informatici, su argomenti quasi esclusivamente pratici ed economici. Sempre più raro il linguaggio del cuore e dello spirito.
La maturità dell'uomo, cioè il suo rapporto con gli altri, la si raggiungeva per vie naturali passando rispettivamente dall'io infantile, al tu adolescenziale per conquistare il noi dell'età adulta, quella delle relazioni. Il rapportarsi con gli altri, oggi, ha stranamente portato le persone adulte ad appropriarsi delle cose e anche degli affetti, facendo un percorso a ritroso per passare dal noi al tu per rinchiudersi infine in una sorta di infantilismo possessivo ed egoista che ha ridotto le relazioni ad un atteggiamento formale privo di qualsiasi calore umano.Del resto viviamo in piena era di globalizzazione, cioè tutto alla portata di tutti, che se può aver un qualche significato in campo economico-sociale, è per altri versi il vero suicidio dell'intimità della persona, unico luogo della sua interiorità, dove risiede quel patrimonio di valori autentici da condividere col prossimo in una reciproca e feconda comunicazione.
Ed ecco perchè mi sento di affermare che viviamo un momento storico in cui non è più possibile rinunciare e rinviare il necessario farsi carico del ruolo di promotori di una vera umanità, di una umanità cioè che attraverso i canali dell'amicizia e della confidenza, instauri un rapporto di genuina affettività verso gli altri, in sintesi: promotori di una fraternità, visto che comunque la si pensi siamo tutti figli di un medesimo padre, capace di sostituire negli uomini d'oggi il surrogato di una pseudo-solidarietà che si nutre solo di cose materiali, con la vera solidarietà che ha le sue radici più profonde nel cuore e nello spirito della persona. Solo così, a mio modo di vedere, si potrà creare con coloro che ci stanno intorno un vero clima di delicata attenzione e di interesse sincero per l'altro, che ci porterà per un cammino di gratificante felicità.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

wow, Dad, ti sei dato alla filosofia...

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Una piccola aggiunta al mio post:
voglio che sia chiaro, per non essere frainteso, che con
"fraternità" non intendo lo slogan "volemosetantobene" che ci coinvolge in maniera superficiale e
transitoria stimolando soltanto la nostra emotività, ma un modo di essere che impegni la nostra persona in maniera permanente e in tutta la sua totalità, mettendo a disposizione degli altri la nostra
sfera più intima che attiene all'amore e alla volontà.

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Caro anonimo non mi sono dato alla filosofia, ma ho soltanto lasciato il mio cuore libero di esprimersi,
Dad

Prof 2.0 ha detto...

Noi, tu, io invece di Io, tu, noi. Interessante questa lettura "regressiva" delle relazioni.