La mia foto
Palermo, Italy
Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

venerdì 17 aprile 2009

Un bambino ci ha preso per mano !

Ciò che sto per raccontarvi nelle righe che seguono è la semplice cronaca, scevra da retorica e sdolcinature, di un avvenimento che ha portato un cambiamento nella vita quotidiana della mia famiglia, in questi ultimi mesi. Avvenimento che ha provocato in tutti i suoi componenti, in ognuno in maniera differente, reazioni psicologiche ed affettive, che però sono assimilate da un denominatore comune, che cercherò di chiarire a me stesso ed a voi.
Io e mamma E.R, come ben sapete, siamo i genitori di una normale e numerosa famiglia con sei figli, che conduce una vita scandita dal ritmo degli avvenimenti propri di ogni singola giornata. Avvenimenti a volte quasi sempre piacevoli a volte meno, che coinvolgono ognuno di noi in maniera diversa, a seconda della nostra indole, ma con atteggiamento solidale e di condivisione uguale da parte di tutti. La sensazione che ho sempre avuto in questi 43 anni di vita familiare, è stata che ogni evento che è capitato all'interno delle mura domestiche, di poca o grande importanza che fosse, ha sempre provocato da parte dei suoi componenti, in quel momento presenti in casa, da un lato una reazione rapportata alla sensibilità propria del singolo, e dall'altra una reazione che definirei empatica, che ci ha sempre dato contezza di essere un gruppo ben affiatato, che si muove verso obiettivi di fondo comuni, che condivide con tutti gli altri, , in poche parole ci siamo sempre sentiti una "famiglia".
Bene, circa 7 mesi fa, sapete anche questo, ha fatto irruzione nella nostra realtà familiare Giulio, il primo nipotino, figlio di Baffer-two, il mio secondogenito; un bellissimo marmocchio che col suo arrivo ha messo a soqquadro con la sua presenza, positivamente s'intende, l'ordine e l'equilibrio pscologico ed affettivo che ognuno di noi, genitore, nonno, nonna, zio o zia che fosse, aveva maturato fino a quel momento della propria vita . Con le parole mettere a soqquadro non intendo riferirmi ad un disordine di tipo logistico dei nostri spazi e dei nostri tempi, ma ad uno scombussolamento, ripeto positivo e piacevole, all'interno di ognuno di noi. Il momento della sua nascita, e l'incontro con la sua indifesa e gradevole fisicità, ha provocato un sentimento di meraviglia di un'intensità a cui non eravamo forse più abituati da tempo. A questa meraviglia ha fatto seguito giorno dopo giorno lo stupore, suscitato dall'osservare la crescita fisica ed intellettiva di questa piccola creatura che va costruendo, imponendola, la sua personalità, alla quale devi render conto, e colla quale sei costretto a confrontarti. Questa meraviglia e questo stupore, ognuno di noi le ha vissute e continua a viverle a modo suo, e in maniera del tutto personale e congeniale alla propria indole affettiva. Dalle manifestazioni di affetto più eclatanti e "spudorate" di quelli di noi più estroversi, vedi nonno Baffo, a quelle più nascoste e contenute, ma non per questo meno sentite, di quelli di noi dall'indole più riservata.
Tutti ci inventiamo ogni giorno qualcosa per dimostrare la nostra riconoscenza al regalo che Giulio ci ha fatto con la sua nascita: chi ha un blog in rete gli dedica ampio spazio, chi ha un suo sito su Facebook pubblica foto e frasi pittoresche nei suoi confronti, altri gli regalano con frequenza oggetti improbabili e non sempre adatti alla sua età, che anche se non di grande valore hanno però un loro forte contenuto simbolico nell'atto stesso di fargliene dono. Tutti fanno a gara nel dedicargli parte del loro tempo, candidandosi all'ambito ruolo di nonni-sitter o zii-sitter, per dare un aiuto concreto e un po di relax ai genitori talvolta un pò stressati. C'è chi si diverte a dargli le prime pappe. C'è chi gli fa verdere i "puffi" in TV, che tanto amava da piccolo, convinto che siano anche di suo gradimento. E giusto per farla finita ci sono quelli che hanno istallato Skype sul loro computer, e non perdono occasione per collegarsi con l'abitazione del nipotino, per poter catturare qualche suo momento di intimità attraverso la web-cam del PC del papà.
Se la diversità dei vari approcci affettivi è la più disparata, posso però ben dirvi che la mimica facciale atteggiata al sorriso, e la vivacità dello sguardo di tutti noi al solo trovarsi davanti alla new-entry della famiglia, è forse quel denominatore comune di cui facevo cenno all'inizio, e che testimonia la gioia che ognuno di noi prova in cuor suo.
Ognuno di noi si è sentito il dovere di armarsi di un ipotetico metro, e di prendere con precisione le misure del proprio cuore per vedere lo spazio a disposizione per riporvi il prezioso tesoro dell'affetto verso il proprio piccolo figlio o il proprio nipotino. Credo che ognuno di noi si sia sorpreso durante questa ricognizione del proprio cuore, trovandolo completamente occupato. Allora, che fare? Ognuno ha sentito la nescessità di rivedere tutto ciò che vi era stipato, e si è reso conto di quante cose inutili vi fossero accumulate, e a cui dedicava sprecandolo una parte del suo affetto e delle sue attenzioni. E' iniziata allora una capillare opera di sgombero di tutte quelle inutili cianfrusaglie, e con grande stupore ognuno di noi ha ritrovato tanti spazi preziosi , prima inutilmente ingombri, che oltre ad alleggerire con sollievo il proprio cuore, lo hanno reso capace di accogliere il loro carico di affetto per il nipotino.
Tutto ciò mi ha portato ad una considerazione e a darmi una risposta ad una domanda che mi sono sempre posto: come mai con l'arrivo di ogni figlio il mio cuore ha sempre aumentato la sua capacità di accoglienza e di amore nei suoi confronti? Più la vita ci mette dinanzi a nuove richieste di affetto a cui dare risposta, più il nostro cuore si dilata e trova lo spazio necessario per accoglierle. Ho allora capito cosa è avvenuto ad ognuno di noi in famiglia, genitore , nonno o zio di Giulio: abbiamo sentito il bisogno di buttare fuori la zavorra che appesantiva il nostro cuore e lo abbiamo reso disponibile ad un maggior arricchimento affettivo.
L'arrivo di questa meravigliosa vita ha fecondato di nuova linfa i cuori di ognuno di noi , forse un pò inariditisi col tempo, portando a maturazione frutti saporiti di affetto da potergli donare con gioia.
Il nostro nipotino, ha teso la sua piccola mano ad ognuno di noi, invitandoci a continuare con rinnovato entusiasmo il cammino della nostra vita insieme a lui.
Ciao Giulio, ti voglio tanto bene,
nonno Baffo

6 commenti:

VandaQC ha detto...

Che bello se ogni bimbo potesse contare su così tanto amore!

Prof 2.0 ha detto...

La saggezza popolare diceva che ogni bimbo viene con la pagnotta sottobraccio... Sembra che la pagnotta non riguardi solo l'aspetto economico...
Mi spiace sentire in giro persone che rinunciano ad avere figli per la vacanza, per viaggiare, per...
Che viaggi che si perdono!

Anonimo ha detto...

ehi, qui va a finire che nonni e zii si godano Giulio più dei genitori che, effettivamente, sono "a volte un po' stressati"...!
B2

Anonimo ha detto...

L'importante è che se gli altri si allargano, voi non vi restringiate...
Giulio aspetta giù dal portiere che passiate a prenderlo
screwball

Divagazioni artistiche ha detto...

Un altro effetto provocato dalla nascita di Giulio è sicuramento il "rincretinimento" totale di tutti coloro che comunicano con lui, che fanno le facce, i versi e i discorsi più assurdi... Chissà cosa penserà Giulio di tutto questo? ;)

Laquintazia

Anonimo ha detto...

La cosa più bella è ammirare il suo stupore nel fare ogni cosa per la prima volta.

una zia