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Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

lunedì 6 aprile 2009

Da bambini si diceva : " fare un fioretto " !











Venerdi Santo,
10 Aprile

Non scandalizzatevi, ma sto proprio parlando di mortificazione, vocabolo che oggi fa arricciare il naso a molti al solo sentirlo pronunciare. Il prossimo: è il Venerdì Santo della settimana di Quaresima, giorno che si caratterizza per i digiuno e l'astinenza da parte di molti di noi. Per i credenti un giorno in cui si obbedisce liberamete anche ad un precetto della Chiesa in memoria della Passione di Gesù, ma per tutti che amiamo definirci laici, un giorno di rinuncia volontaria a qualcosa che ci piace in maniera particolare, a beneficio di una causa ( per esempio: la fame nel mondo, la povertà ) o di una persona ( per esempio: ammalati di aids o di qualsivoglia infermità ). Comunque vogliamo metterla, è la possibilità che ognuno di noi ha di donarsi attraverso un sacrificio più o meno grande agli altri, quindi un esecizio della propria volontà e di sicuro arricchimento della persona, alla quale non arreca di certo alcun danno ma che non può che migliorarla. Pensate che in inglese e in spagnolo a questo giorno si dà l'attributo di "buono" chiamandolo rispettivamente "Good friday" e "Viernes Bueno", mica male ! L'unica cosa che può ostacolare tutto ciò è solo il "pregiudizio" di qualificarsi come persona buona e generosa agli occhi degli altri per falso pudore o rispetto umano.
Bene, propongo ai bloggers e a tutti i patiti del web, di offrire venerdì prossimo una giornata di "blackout" totale di 24 ore a beneficio di qualunque causa o persona, non accendendo i nostri computers. Io per primo darò l'esempio ai miei lettori, spero che sarete in tanti a seguirlo !
P.S. A scanso di equivoci l'icona su cui cliccare e quella rossa, scusatemi !

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sono daccordo con te ...a proposito di fioretti le mie figlie hanno deciso per tutta la quaresima di non accedere a facebook ..e ci sono riuscite siamo quasi al traguardo!!!!!!

Prof 2.0 ha detto...

Ti dico solo che mi hai preceduto di qualche ora... grazie!

ps. ci tengo a sottolineare che si digiuna dalle cose belle, non da quelle brutte, altrimenti che merito c'è...

Anonimo ha detto...

è vero si digiuna dalle cose "buone" ma purtroppo sappiamo quanto queste abitudine siano entrate nelle nostre vite nelle famiglie nei ns ragazzi e allora che ben vengano dei brevi momenti come questi in cui si impara a rinunciare a qualcosa che piace a fare a meno del superfluo e perchè no a rinunciare a facebook per 40 giorni ...chissà che sia un inzio per un uso meno assiduo Adele

VandaQC ha detto...

"Misericordia io voglio e non sacrificio!"


Non sono parole mie...

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Cara Vanda,ti ringrazio di avermi precisato che non sono parole tue.
Allora sono andato a documentarmi e ho scoperto, guarda un pò, che le ha dette nientemeno che Gesù in persona !
Esiste una traduzione più fedele al senso del testo di Osea che recita così :"Io voglio più misericordia che sacrificio", ciò non vuol dire che il Signore non voglia i sacrifici che gli vengono offerti, ma insiste sul fatto che essi siano sempre accompagnati dalla bontà del cuore, poichè la carità deve informare tutta quanta l'attività del cristiano e, a maggior ragione il culto da rendere a Dio.
Sacrificio e misericordia sono tutti e due cose buone, ma possono diventare l'uno e l'altra cose cattive, se mal ripartite. Sono cose buone, se (come ha fatto Cristo) si sceglie il sacrificio per sé e la misericordia per gli altri; diventano tutte e due cose cattive se si fa il contrario e si sceglie la misericordia per sé e il sacrificio per gli altri; se si è indulgenti con se stessi e rigorosi con gli altri, pronti sempre a scusare noi stessi e spietati nel giudicare gli altri. Non abbiamo proprio nulla da rivedere, a questo riguardo, della nostra condotta?
Baffo