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Vivo in Sicilia, sono medico dentista,sposato con una moglie eccezionale e ho sei figli.Fra poco diventerò nonno per la prima volta. Il prossimo arrivo di questo nipote mi ha messo davanti a questa nuova tappa del mio viaggio, e mi sono reso conto che devo rimettermi in cammino con più entusiasmo, allegria e spirito giovanile. Alè si riparte! Ad un anno di distanza, come potete ben vedere dalla nuova intestazione del blog e dalla nuova foto, il cammino è stato felicemente intrapreso !

giovedì 6 novembre 2008

Il primo inquilino " colored " della Casa Bianca !



La storia ha scritto un'altra sua pagina del tutto imprevista fino a poco tempo fà. Il senatore democratico Barack Obama, un afro-americano di 47 anni, è stat eletto 44° presidente degli Stati Uniti. Lo schiavo africano di colore del XV secolo è diventao dopo 5 secoli il presidente dei suoi atavici padroni. Dal momento che la popolazione di colore negli States non è sicuramente la maggioranza degli elettori, mi chiedo allora come si sia potuto arrivare a questo clamoroso risultato. Non sono nè un politologo nè un sociologo, quindi piuttosto che dare un giudizio tecnico, posso solo fare delle semplici considerazioni, più o meno azzeccate, da uomo della strada.
Varie possono essere, secondo me, le motivazioni che hanno dato la vittoria a Barack Obama. Ne citerò soltanto 3 , quelle che mi sono sembrate cioè più probabili.
Per cominciare può essersi trattato di una emotiva anche se reale "punizione" da parte degli elettori, della politica dei repubblicani e di Bush in particolare , che hnno portato e mantenuto l'America in guerra, colla minaccia del terrorismo, e ultimamente a una delle crisi economiche più critiche degli ultimi anni.
Un'altra ipotesi, visto che in America sono gli schieramenti di vari gruppi e associazioni che condizionano il voto con il loro finanziamento alla campagna elettorale, è che sia stato un determinante sostegno da parte di quelle lobbies di potere che hanno visto in una presidenza di Obama un nuovo spazio di manovra per i loro non sempre ortodossi interessi, molteplici e difficili da individuare.
Un'ultima ipotesi in fine potrebbe essere la maturazione delle coscienze dei cittadini americani, che hanno finalmente accettato il candidato Obama, indipendentemente dal colore della sua pelle, come persona capace, umanamente e moralmente, di portare avanti un effettivo cambiamento nella società americana. Sulla qualità di questo cambiamento e i suoi contenuti morali ci sarebbe poi molto da indagare, per capire se alcune delle cose dette in capagna elettorale, su omosessualità, bioetica, aborto, eutanasia e quant'altro, siano state solo strumentali al voto o veramente condivise, per farne contenuti positivi del futuro programma di governo.
Per concludere queste mie , forse banali considerazioni, vorrei che la risposta alla domanda che mi sono posto all'inizio, e cioè come si sia potuto arrivare a questa clamorosa elezione, fosse l'ultima ipotesi presa in considerazione, anche se sono abbastanza scettico in proposito, che cioè finalmente dopo 5 secoli la mente, si è parlato anche di audacia intellettuale, e il cuore degli americani si siano liberati definitivamente del loro pregiudizio razziale.
Penso che ancora una volta sarà la storia a darci la risposta esatta e conclusiva !


Mi permetto di aggiugere qui di seguito un video musicale in puro stile yenkee, che ha accompagnato la campagna elettorale di Obama, dal titolo "Yes, we can".
L'ansia di cambiamento e la speranza di realizzarlo, in esso contenuti, è ciò che mi auguro sinceramente per la nazione americana e per il mondo intero !

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